Il filmato analizza la tavola dell’Annunciazione, opera giovanile di Leonardo da Vinci (Vinci, Firenze, 1452 - Amboise, 1519), con l’obiettivo di ricostruire il processo seguito dal Maestro nella composizione dell’opera.
Nell’intervista iniziale ad Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi dove l’opera è conservata, lo storico dell’arte confuta la tesi dell’esistenza di un errore di prospettiva nel dipinto per sostenere la necessità di un obbligato punto di vista.
Si prosegue con gli studi dell’architetto Franca Manenti Valli che ne offrono una lettura in chiave matematico-simbolica, a partire dalla particolare proporzione che Leonardo sceglie per la tavola: la stessa che, attraverso i secoli, connota la planimetria del Partenone e la tela di Guernica.
Del resto proprio Leonardo nel Trattato della pittura affermava: "Non mi legga chi non è matematico".
Gli studi della Valli individuano tra le diverse parti della tavola dell’Annunciazione relazioni regolate dal rapporto aureo e dimensionate secondo i numeri della progressione di Fibonacci.
Il ricorso alla matematica consente di risalire all’unità di misura, criptata nel concio d’angolo della dimora, e di rilevare come il dialogo tra la Vergine e l’Angelo riprenda, nella distanza tra le bocche, un numero di alta valenza simbolica.
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